Gestire la complessità dei progetti It

“La gestione della complessità richiede un approccio olistico, che integra le competenze e le risorse di diverse funzioni aziendali per affrontare le sfide complesse in modo efficace” – Francesca Gino, Harvard Business Review, 2018.


Il mondo IT è in costante evoluzione, e la gestione della complessità nei progetti IT rappresenta una delle sfide più difficili che le aziende devono affrontare. Se dovessimo chiedere come si affronta la gestione della complessità nei progetti IT in dieci diverse aziende, probabilmente otterremmo undici risposte diverse. Tuttavia, ci sono alcune best practice che possono essere applicate per affrontare con successo questa sfida.

Negli ultimi decenni, la disciplina del project management nell’ambito IT si è evoluta rapidamente, passando da un approccio tradizionale basato sulla gestione sequenziale delle attività, alla gestione Agile, che permette di rispondere in tempo reale alle sfide e ai cambiamenti. L’introduzione di tecnologie cloud ha ulteriormente complicato la gestione dei progetti IT, richiedendo un approccio ancora più integrato e multidisciplinare.

Per i tecnici, la gestione della complessità nei progetti IT rappresenta una sfida tecnologica, richiedendo la padronanza di una vasta gamma di strumenti e tecnologie, come i software di gestione dei progetti, i tool di sicurezza informatica, i servizi cloud e molto altro ancora. D’altro canto, per i responsabili del project management, la gestione della complessità rappresenta una sfida di tipo organizzativo e di gestione del personale, poiché devono coordinare diversi membri del team e assicurarsi che il progetto venga completato nel rispetto dei tempi e dei budget stabiliti.

Nonostante i progressi nel campo della gestione della complessità nei progetti IT, rimangono ancora alcune sfide da affrontare. Ad esempio, la mancanza di personale esperto in alcune aree cruciali, come la sicurezza informatica, può limitare la capacità delle aziende di affrontare le sfide legate alla gestione della complessità. Inoltre, la mancanza di comunicazione efficace tra le diverse funzioni aziendali può ostacolare il successo dei progetti IT.

In questo dialogo e comunicazione sono certamente fondamentali per gestire la complessità nei progetti IT, ma non sono sufficienti da soli. È necessario un approccio strutturato che permetta di gestire e coordinare in modo efficace tutte le attività coinvolte nel progetto, identificando i punti di criticità e le possibili soluzioni in modo sistematico.

Un approccio strutturato alla gestione della complessità consente di identificare in modo tempestivo le sfide e i problemi del progetto, consentendo ai responsabili del progetto di intervenire prontamente per risolvere i problemi. Inoltre, un approccio strutturato fornisce una visione completa del progetto e delle sue dipendenze, aiutando a garantire che ogni attività sia coordinata e che tutti i membri del team lavorino in modo sinergico.

Inoltre consente di monitorare e valutare il progresso del progetto in modo regolare, identificando eventuali problemi e fornendo feedback sulle prestazioni del team. Questo permette di prendere decisioni informate e di apportare modifiche al progetto in tempo reale, garantendo il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

C’è poi il limite fisico da tenere presente (legge di Metcalfe, nell’immagine) e dunque la comunicazione e il dialogo pur importanti, necessitano di un approccio strutturato, segmentazione, semplificazione per poi fornire la base solida su cui basarsi..

Le metodologie Agile sono uno dei principali strumenti che le aziende possono utilizzare per affrontare questa sfida. L’approccio Agile consiste in un ciclo continuo di pianificazione, esecuzione, revisione e miglioramento, che consente di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze degli utenti. In pratica, il team di sviluppo lavora su un insieme di attività in modo incrementale, fornendo risultati rapidi e frequenti.

Le raccomandazioni sulle migliori pratiche facilmente implementabili includono l’utilizzo di strumenti di gestione dei progetti, come software di monitoraggio del progetto e tool di sicurezza informatica, la definizione di obiettivi chiari e misurabili, la suddivisione del progetto in fasi gestibili, la definizione di ruoli e responsabilità chiari, l’identificazione e la gestione dei rischi e l’utilizzo di una comunicazione efficace tra tutti i membri del team e gli stakeholder.

L’impatto delle tecnologie emergenti, come l’AI, è una questione che le aziende devono affrontare in modo proattivo. La rapida evoluzione delle tecnologie richiede un’ulteriore flessibilità e un’adattabilità costante. L’adozione di soluzioni scalabili e flessibili può aiutare le aziende ad affrontare questa sfida in modo efficace.

Un Decalogo di buone pratiche gestione della complessità di progetti IT:

  1. Scomporre il progetto in fasi gestibili: identificare i passi necessari per portare a termine il progetto, creare una pianificazione e assegnare responsabilità specifiche per ogni fase.
  2. Utilizzare strumenti di gestione dei progetti: ad esempio, software di gestione dei progetti che consentono di monitorare i progressi, identificare le sfide e visualizzare le dipendenze tra le attività.
  3. Definire obiettivi chiari e misurabili: identificare in modo preciso gli obiettivi che il progetto deve raggiungere, stabilire dei parametri di valutazione e monitorare regolarmente i risultati.
  4. Coinvolgere tutti gli stakeholder: coinvolgere tutti i soggetti interessati nel progetto, dalle parti interessate ai membri del team. Ciò assicura che tutte le parti interessate siano informate sulle sfide e sui progressi del progetto.
  5. Monitorare le risorse: identificare le risorse necessarie per portare a termine il progetto, come il personale, il budget e gli strumenti necessari, e monitorare regolarmente la loro disponibilità.
  6. Utilizzare l’approccio Agile: l’approccio Agile consiste nel lavorare in modo incrementale e iterativo, con una forte enfasi sulla collaborazione tra i membri del team e sulla risposta alle sfide in tempo reale.
  7. Utilizzare la progettazione modulare: la progettazione modulare consiste nel suddividere il progetto in moduli indipendenti, che possono essere sviluppati e testati separatamente, riducendo il rischio di problemi a monte.
  8. Gestire il rischio: identificare i rischi associati al progetto, valutare la loro probabilità e impatto, e stabilire piani di mitigazione e di contingenza.
  9. Assegnare ruoli e responsabilità chiari: stabilire chiaramente le responsabilità di ogni membro del team e garantire che i ruoli e le responsabilità siano definiti in modo chiaro e trasparente.
  10. Assicurare una comunicazione efficace: garantire che la comunicazione tra i membri del team, i responsabili delle decisioni e gli stakeholder sia chiara e trasparente, con un’attenzione particolare alle sfide e ai progressi del progetto.

Innalzare la postura difensiva in relazione alla situazione ucraina

Stamane il CSIRT, cioè il dipartimento di Computer Security Incident Response dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), ha diramato un bollettino in cui prescrive regole e metodi per l’innalzamento delle misure di prevenzione e monitoraggio, in relazione alla crisi ucraina.

L’ACN è Autorità nazionale per la cybersicurezza, coordina i soggetti pubblici , promuove la realizzazione di azioni comuni volte a garantire la sicurezza e la resilienza cibernetica necessarie allo sviluppo digitale del Paese e persegue il conseguimento dell’autonomia strategica nazionale ed europea nel settore del digitale, in sinergia con il sistema produttivo nazionale, nonché attraverso il coinvolgimento del mondo dell’università e della ricerca.

Continua a leggere “Innalzare la postura difensiva in relazione alla situazione ucraina”
#MicrosoftBuild2023, #techconference, #appdevelopment, #techindustry, #Seattle, #inpersonevent, #digitalconference, #developers, #ITprofessionals, #innovation, #technology, #techcommunity, #SatyaNadella, #ImagineCup, #coding

Build 2023: l’occasione per incontrare i professionisti e gli esperti di Microsoft

Il 23 maggio 2023, CEO di Microsoft Satya Nadella aprirà il Microsoft Build con una keynote seguita dallo spettacolare Imagine Cup. Il primo giorno proseguirà con sessioni avanzate ed esperte svolte da lead engineer di Microsoft e influencer della community degli sviluppatori. I partecipanti, digitali e in persona, avranno l’opportunità di essere coinvolti in una serie di esperienze che consentiranno loro di collaborare, condividere e imparare. Se parteciperete all’evento di Seattle (ok, lo so che probabilmente non sarà così), potrete approfittare di esclusive opportunità di connessione e di apprendimento approfondito. Inoltre, è possibile aggiungere workshop tecnici pre-giornata registrandosi in anticipo.

L’evento di Microsoft Build 2023 è stato pensato per offrire ai partecipanti la possibilità di imparare nuove tecniche e strumenti per la creazione di soluzioni che possono essere utilizzate fin da subito. Grazie alle tecnologie avanzate, gli sviluppatori potranno allargare il loro repertorio di strumenti e tecniche di sviluppo, potranno avere risposte alle loro domande tecniche e scoprire nuove conoscenze e abilità.Microsoft Build 2023 offre una grande novità per tutti i partecipanti: la modalità digitale, grazie alla quale potrete partecipare all’evento comodamente da casa vostra, senza dover spendere nulla.

Registrandovi gratuitamente, avrete accesso a tutte le attività in programma, tra cui le keynote e le sessioni live, la possibilità di accedere a un catalogo completo di sessioni on-demand, un’agenda di appuntamenti con speaker e la possibilità di connettersi con altri partecipanti tramite chat interattive.Non perdete l’occasione di partecipare all’evento Microsoft Build 2023, che offre molte opportunità di apprendimento e di connessione con i migliori esperti del settore. Registratevi subito gratuitamente e preparatevi ad esplorare le ultime innovazioni nel campo della creazione di codice e applicazioni!

Oltre 100 milioni di euro per progetti digitali nell’UE

Dai! Sono veramente lieto di vedere che la Commissione Europea abbia adottato il Programma di Lavoro del Programma Digital Europe per il 2023-2024, che prevede HaDEA come ente responsabile per la gestione di un totale di €102.2 milioni di finanziamenti per progetti di diversi settori.

In particolare, mi fa piacere notare l’attenzione dedicata agli obiettivi specifici riguardanti Cloud, Data e Artificial Intelligence, Advanced Digital Skills e Accelerating the Best Use of Technologies. Questi settori rappresentano, infatti, una priorità fondamentale per la crescita economica e la competitività dell’Europa.

Mi sembra particolarmente interessante la proposta di creare un Digital Product Passport (DPP), un sistema informativo che fornisca dati sul ciclo di vita dei prodotti. Questo rappresenta un passo importante per garantire la sostenibilità dei prodotti e ridurre l’impatto ambientale.


Inoltre, l’iniziativa di creare uno spazio dati per il patrimonio culturale e per il turismo rappresenta un’opportunità per valorizzare e promuovere il nostro patrimonio culturale e turistico, nonché per favorire la cooperazione a livello europeo.

Le novità in breve:

  • La Commissione Europea ha adottato il Programma di Lavoro del Programma Digital Europe per il 2023-2024
  • HaDEA gestirà un totale di €102.2 milioni di finanziamenti per progetti in vari settori
  • L’attenzione è concentrata su Cloud, Data e Artificial Intelligence, Advanced Digital Skills e Accelerating the Best Use of Technologies
  • Progetti interessanti includono la creazione di un Digital Product Passport e uno spazio dati per il patrimonio culturale e il turismo
  • Obiettivi importanti sono anche la promozione di competenze avanzate in settori come i semiconduttori e la cybersecurity, la formazione delle giovani studentesse, e la creazione di una rete per un Internet più sicuro e di un’Osservatorio Europeo sui Media Digitali per contrastare la disinformazione.
  • Il Programma Digital Europe rappresenta un’opportunità importante per lo sviluppo sostenibile e competitivo dell’Europa.

Personalmente non posso non sottolineare anche gli sforzi volti a promuovere l’acquisizione di competenze avanzate in settori cruciali come i semiconduttori e la cybersecurity, così come l’attenzione rivolta alla formazione delle giovani studentesse.

Complessivamente, il Programma Digital Europe rappresenta un’opportunità importante per l’Europa di svilupparsi in modo sostenibile e competitivo. Sono fiducioso che gli investimenti previsti porteranno a risultati concreti e tangibili per la crescita economica e sociale del nostro continente.

Il Moloch Bootstrap

Moloch è una entità sovrannaturale presente nella maggior parte delle antiche religioni mediorientali. Si trattava di una divinità potente, di quelle titaniche e con corna taurine, a cui venivano tributati sacrifici umani.

L’immagine è ovviamente molto suggestiva: la grande entità che esige grandi sacrifici.

Il Framework Bootstrap è un Moloch, una adoratissima divinità del mondo dello sviluppo frontend, chiamata in causa anche per realizzare il più elementare dei design od implementare la più semplice delle funzionalità.

Continua a leggere “Il Moloch Bootstrap”